7°: L'invocazione da dire una volta usciti dal bagno
Ghufrānak.
[O
Allah], ti chiedo perdono*.
* Si dice questo poichè malgrado tutti gli sforzi, il servo non è capace di generare un ringraziemento
pari ai benefici ricevuti da Allah Ta'ala, nell'avergli permesso e facilitato
di usufruire dei doni da Lui concessi, come il cibo e le bevande, che nutrono
il suo corpo mantenendolo in salute, per poi liberarlo da tutto ciò che diviene
nocivo per esso. Per questo motivo ci si appella alla richiesta di perdono
ammettendo l'incapacità di ringraziare in maniera adatta per tutti questi doni.
Allah ne sa di più.
([1]) أخرجه أصحاب السنن إلا النسائي فأخرجه في عمل
اليوم والليلة، برقم 79، أبو داود، برقم 30، والترمذي، برقم 7، وابن ماجه، برقم
300، وصححه الألباني في صحيح سنن أبي داود، 1/ 19.
Lo han trasmesso "Ashāb Al-Sunan" (Abū Dāūd, Al-Tirmidhī, Ibn Mājah, Al-Nasā'ī), tutti eccetto Al-Nasā'ī che lo ha trasmesso nelle opere da compiere al mattino e
alla sera al numero 79, Abū Dāūd al numero 30, Al-Tirmidhī al numero 7, Ibn Mājah al numero 300. Al-Albānī lo ha classificato tra i sahīh inserendolo in Sahīh Sunan Abī Dāūd, 19/1.
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